“Dove l’amore impera, non c’è desiderio di potere,dove il potere predomina, manca l’amore.
L’uno è l’ombra dell’altro.
La società è organizzata non tanto dalla legge, quanto dalla tendenza all’imitazione.
Tutti nasciamo originali e moriamo copie.”
C.G.Jung
Chi rimane scosso dall’idea di morire come copie mentre siamo nati come originali?
Il punto è che per morire come copie significa che nel corso di tutta la nostra vita piano piano lo diventiamo …molto probabilmente senza nemmeno accorgercene.
Siamo talmente assorbiti da una routine meccanica e perlopiù ordinaria
(nel senso che solo saltuariamente percepiamo nella nostra vita la straordinarietà… che non sappiamo più riconoscere nella quotidianità che rendiamo ordinaria dando tutto per scontato) da non renderci conto
che invece di essere guidati dall’Amore siamo guidati dal potere…sì dai anche il più piccolo potere in fin dei conti va bene!
Accade inoltre che taluni conoscano molto, molto bene le Grandi Leggi Naturali e attraverso un utilizzo deviato delle stesse noi veniamo costantemente inondati da pensieri preformati, preconfezionati… che diventano gigantesche egregore alle quali “ci uniamo”perché così fan tutti..così accade che ci uniformiamo senza attivare la benché minima prudenza nell’obbedire e così,giorno dopo giorno diventiamo copie di altre copie perdendo brandelli della nostra originalità nel cammino di questa vita.
“Il mondo che abbiamo creato è il prodotto del nostro pensiero e dunque non può cambiare se prima non modifichiamo il nostro modo di pensare”.
Albert Einstein
E quindi, per esempio in azienda:
Siamo originali oppure diventiamo come quel capo tanto odiato (sto semplificando per capirci)?
Siamo originali oppure ci appiattiamo ai modelli in auge senza fare nulla per migliorarli?
Siamo originali oppure ripetiamo ciò che abbiamo imparato da coloro che riteniamo maestri? nel senso,andiamo oltre o ci fermiamo lì?
Credo che attivare una riflessione su questo tema possa essere stimolante.
Per cosa?bè ancora una volta per fermarci un momento ad auto osservarci, a verificare se stiamo imitando o se riusciamo a mantenere la nostra originalità.
Quante volte ho sentito dire: “eh ma ho avuto tutti capi che facevano così..poi sai che c’è’..funziona!”
Ecco,credo che dovremmo tutti diventare bravi,i più giovani in particolare,a custodire ciò che c’è di buono del passato unendo ciò che c’è di buono nel presente che ha il compito di creare un futuro migliore e NON ha invece quello di ripetere il passato o peggio ancora di peggiorarlo!
Ecco allora,attiviamo la prudenza interiore… verifichiamo meglio a cosa stiamo pensando,dove ci sta conducendo quel tal pensiero,
cerchiamo di essere prudenti nei giudizi, nelle critiche e più ancora cerchiamo di essere prudenti nell’obbedire..obbedire ai modelli desueti,obbedire ai dictat delle tv, obbedire ai cd influencer,
obbedire senza riflettere…perché altrimenti la “profezia”del grande C.Gustav. Jung non può che avverarsi.