“E’ meglio essere ottimisti e avere torto che essere pessimisti e avere ragione.”
Albert Einstein
Augurarci un 2024 meraviglioso…
È sufficiente?
Ma chi lo crea questo 2024?
Che parte ha ciascuno di noi nella creazione di questo futuro?
E se fosse che dobbiamo solo ricordarlo?
Ma come facciamo a ricordare qualcosa che non abbiamo ancora vissuto?
E se cominciassimo con il ringraziare tutto ciò che è stato nel 2023?
Tante domande solo per stimolarci alla riflessione, un monito che lancio in primis a me stessa…
Partiamo dall’ultima domanda: è statisticamente impossibile che non ci sia almeno una cosa da ringraziare avvenuta nell’anno che sta finendo. Cerchiamo e troveremo! Qualcosa in ambito personale e professionale lo troveremo sicuramente e una volta trovato mettiamo l’attenzione lì.
A seguire, si può ricordare il futuro? Sì, ad una condizione.. che l’abbiamo creato dentro di noi magari senza essere eccessivamente specifici ma creare lo stato in cui vogliamo sentirci, questo ormai è quasi un dovere per chi ha minimamente consapevolezza di sé.
E ancora, quale può essere la mia responsabilità nel creare questo meraviglioso 2023? Bè se abbiamo compreso qualcosina della fisica quantistica sappiamo che prima che una qualunque cosa accada e diventi definitivamente manifesta tutto è sempre possibile, tutto può essere cambiato a proprio favore (o sfavore se il mio atteggiamento sarà negativo/distruttivo) in quanto tutte le possibilità preesistono e coesistono in stati quantistici sovrapposti.
Quindi abbiamo una grandissima responsabilità, quella di governare i nostri pensieri e i nostri stati interiori. Non vogliamo andare in giro, frequentare amici e colleghi inquinando l’ambiente! Né vogliamo dormire in piedi, credere senza indugio alcuno al pensiero dominante, vogliamo essere svegli, presenti, vigili!
Ecco, a poche ore di distanza dallo scoccare della fatidica mezzanotte che per convenzione ci introduce all’anno nuovo, auguro a tutti di saper immaginare in ogni ambito della propria vita il meglio e anche più del meglio … aiuterà “ad anticipare la realtà”.
Siamo capaci di ringraziare in anticipo, di dire un grazie a priori, un infinito permanente grazie per tutto, un grazie, punto?
Ecco, coltivando questa abilità contribuiremo a creare situazioni in risonanza con la gratitudine, permettendoci di vivere potenzialmente più e più circostanze per le quali essere grati.
Facciamolo tutti e creiamo un campo di intelligenza, amore e gratitudine di cui c’è uno sconfinato bisogno. E’ tempo di buttare all’aria i vecchi modelli, basta, sono morti anche se appaiono ancora in vita… l’energia del vecchio mondo e di quello corporate si sta esaurendo per essere sostituita dalla nuova energia che rivoluzionerà i paradigmi vigenti facendo crollare i simulacri del passato.
Ciascuno di noi può dare un nuovo impulso nel suo mondo ed è tempo che ognuno proceda senza attendere che l’altro parta per primo ma essendo viceversa di stimolo all’altro affinché abbandoni i vecchi schemi che non fanno altro che reiterare un modello non più sostenibile che genera tanta infelicità, stanchezza, tristezza, delusione…
Abbiamo bisogno di aria nuova, di freschezza, di verità, di autenticità, di consapevolezza, di responsabilità, di integrità … abbiamo bisogno di Luce!
Le aziende, gli uffici, i corridoi, le sale meeting, i tribunali, gli ospedali … ne hanno un disperato bisogno! Un “esercito” di audaci si sta preparando! Evviva!
Radioso 2024 a tutti!