Quante domande dovremmo porci che abbiamo smesso di porci!

Quando non domandiamo più a noi stessi significa che ci siamo arenati da qualche parte, non a riposo e quindi in riflessione, ma arenati in qualche “luogo” in cui regna invece l’assenza, la vigliaccheria o l’indifferenza.

 

È giusto continuare a parlare delle problematiche delle nostre routine quotidiane, in azienda come in famiglia? Si lo è nella misura in cui però abbiamo anche consapevolezza che mentre parliamo dell’ordinarietà della vita stiamo vivendo tempi in cui la realtà sta mutando a velocità esponenziale caratterizzata da infiniti svelamenti dell’immondezza che è stata nascosta sotto terra per decenni e decenni. L’ipocrisia regna sovrana, il doppio standard nel giudicare le azioni degli uni e degli altri oltrepassa la vergogna, la corruzione del pensiero, l’avidità senza limiti, il parteggiare continuo per chi ci induce a pensare sia la parte dei giusti …l’assenza di una sostanziale e decisa presa di posizione sugli orrori che continuano a invadere le nostre più o meno tranquille (per quanto ancora?) giornate. 

 

Non vi sentite mai come forse, dico solo forse, si sentivano coloro che pur intuendo o sapendo cosa stesse succedendo negli odiati campi di concentramento non seppero muovere un dito?  

E noi siamo così diversi? 

E poi, com’è che funziona, un olocausto è più importante o meritevole di attenzione di un altro? 

 

Si scrivono cifre …10.000 forse 20.000 (chissà se il dato non è in difetto) bambini massacrati, altri che stanno per esserlo e poi i fronti sono vari quindi altri muoiono e moriranno, soffriranno insieme alle loro inermi famiglie, generazioni di giovani distrutte eppure sembra che l’escalation sia l’unica via … tutto questo è sotto i nostri occhi consapevoli e crediamo davvero che non impatti sulle nostre coscienze se pur lontane fisicamente dagli scenari di guerra … porci domande almeno è d’obbligo, poi ognuno farà quel che può dentro e fuori di sé ma non è forse tempo di urlare BASTA?! 

 

BASTA a questo secolare ripetersi incessante degli stessi schemi di abuso, morte e distruzione…

BASTA a queste logiche di guerra che impattano sul patimento sempre e solo dei popoli mentre chi le dichiara se ne va in giro come nulla fosse, come se la vita degli altri fosse un normale prezzo da pagare per perpetuare gli schemi di contrapposizione di sempre, per raggiungere i propri interessi e per mantenere le proprie posizioni e/o per perseguire i propri luridi piani antiumani…

BASTA con le vergognose e ipocrite provocazioni triangolari…

BASTA permettere che il crimine cd autorizzato sia considerato tutto sommato cosa giusta… 

BASTA partecipare a questo sistema marcio alla radice dove i popoli non sono mai sovrani nemmeno in quelle che noi consideriamo le più grandi democrazie del mondo, oppure sì, sovrani nel senso che possono dire sì a tutte le nefandezze, all’incuria delle infrastrutture e dei territori, alle irradiazioni nocive nei nostri cieli (ridenominate attività di cloud seeding che fa più chic) possono dire sì ad un sistema che non ha mai soldi per ciò che serve al benessere dei cittadini, per la ricostruzione dei borghi distrutti da terremoti e alluvioni … ma ne crea in abbondanza per finanziare l’economia di guerra… e smettiamola pure con la falsa distinzione tra guerra di difesa e guerra di offesa perché la nostra costituzione la ripudierebbe comunque e ormai ahimè, è d’obbligo usare il condizionale per le costituzioni non più rispettate ma sempre evocate nei grandi discorsi pubblici a protezione di valori regolarmente disattesi se non addirittura offesi. Ed è d’obbligo usare il condizionale anche per gli accordi internazionali, i patti ufficiali tra stati che vengono appositamente disattesi e traditi senza alcun ritegno così da creare le condizioni per alimentare nuovi conflitti tanto redditizi per le solite élite, per creare e spargere ansia e paura … anch’esse tanto remunerative! (solo in Italia AIFA afferma che l’uso di ansiolitici e antidepressivi 2019/2022 è aumentato del 20%…) …

BASTA ai volta gabbana che dicono una cosa prima di farsi eleggere e ne fanno una opposta una volta eletti…

BASTA a individui che governano masse intere di popoli con scheletri enormi, ormai persino fuori dagli armadi, ma che vengono comunque riconfermati per servire sempre le stesse logiche, gli stessi poteri, le stesse cause solo apparentemente per il bene…

BASTA all’ipocrisia delle parole che vengono strumentalizzate per convincere i popoli… addormentati, sempre belle queste parole per ammantare di liceità il male opposto…

BASTA sottostare al divide et impera come automi telecomandati…

BASTA ad un sistema che ci costringe a lavorare per lo stato per quasi 7 mesi all’anno senza avere spesso nemmeno il ritorno dei servizi minimi…

BASTA pensare che tutto ciò sia inevitabile… 

BASTA, un solenne forte e chiaro BASTA andrà pur detto prima o poi! 

 

Sì perché noi inconsciamente diamo l’assenso a tutti i nostri problemi, dallo stress in giù e in su, dai modelli organizzativi malati che abbiamo accettato come normali…i conflitti familiari, le difficoltà imprenditoriali, dal degrado di tante città alla violenza in molte di esse, dalla decadenza dei costumi ai valori calpestati che quindi non sostengono più una pacifica e armoniosa convivenza civile… sì, diamo l’assenso con le nostre scelte, la nostra inerzia, la nostra assenza…il nostro correre per lo più senza una meta e allora può accadere che ci si richiuda in se stessi, ci si isoli e si venga assaliti sempre più spesso dalla voglia di sparire, di migrare in qualche posto dove regni un ritmo pacifico e semplice … ma la sfida e la straordinarietà di questo momento di cambiamenti epocali è proprio questa: trovare quel “luogo non luogo” dentro di noi e da dentro iniziare il cambiamento necessario  quanto urgente! un passo in avanti nella coscienza, questo serve! E il primo passo comincia con il porsi domande. 

 

Siamo ombra e siamo luce riflesso del mondo duale in cui viviamo ma ora ci troviamo in un tempo in cui alimentare la nostra Luce è più che mai determinante per la nostra salvezza, la salvezza dell’umanità assediata dal male, intrappolata in una matrix invisibile ma tangibile allo stesso tempo. Un’umanità che deve liberarsi dalle catene che l’hanno stretta all’angolo per secoli e, attraverso quel BASTA, è tempo che crei un modo nuovo che generi Luce, luce nei nostri pensieri, luce nelle nostre parole, luce nelle nostre azioni ..qualcuno direbbe che è tempo che l’essere umano incarni la coscienza Cristica, come forma di amore e di illuminazione che può essere sperimentata da chiunque indipendentemente dal credo religioso, Luce o coscienza Cristica, chiave universale e metafisica che siamo chiamati ad attivare. Quando faremo questo, tutto il resto ci verrà dato …Direi, mettiamoci al “lavoro”!